28 Aprile 2021
“Non mi prendo sul serio”
Un’itervista fatta da Alessandro Botré, foto di PQ.
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4 Marzo 2021
Gli onest’uomini
Disprezza il Pitti Uomo ma sogna segretamente di andarci, per essere ammirato per quel che è: un piccolo borghese fiero di esserlo.
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16 Novembre 2020
“Swann Society”
Il libro di Yves Denis (direttore di Dandy Magazine e di Pointure) promette d’essere fra i più belli e completi sull’argomento.
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3 Ottobre 2020
Tatiana Tolstoi, arbitra dell’eleganza maschile
Si tende a credere che la vanità sia prerogativa femminile; ed forse è per questo che Tatiana è da più di trent’anni una delle più fini analiste della vanità maschile, grazie al suo libro Manuale d’eleganza maschile
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2 Settembre 2020
Philippe Daverio, il dandy che credeva nella cultura per tutti
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25 Luglio 2020
Il Dandy, un “contromanuale”
Non è affatto un vero e proprio manuale, ma un libro che vi aiuterà a capire perché e percome il dandy non è un fenomeno di moda, ma di costume; un fenomeno sociale ma non da social; una figura “evanescente” ma che perdura negli animi.
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13 Giugno 2020
“Prosecco e vecchi merletti”, il libro
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13 Ottobre 2019
Ritratti di famiglia – 2 – Santa Giuseppina di Cervasca
Venne fatto venire un prete esorcista da Borgo San Dalmazzo, il quale confermò la diagnosi scientifica: la Giuseppina parlava con la voce di quattro diversi diavoli, s’arrampicava sui muri e compiva atti osceni con il messale e con il gatto del convento.
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12 Ottobre 2019
Ritratti di famiglia – 1 – Leone Mocchia
Leone Mocchia era di indole taciturna e introversa. Fin da quando era bambino s’era distinto dai suoi compagni d’arme per la sua maniera nient’affatto guerriera di comportarsi […]. Leone non si distinse particolarmente all’assedio di Gerusalemme.
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12 Giugno 2019
L’antidoto della Malinconia
Una delle minacce più frequenti, la spada di Damocle pendente sul capo del monaco, isolato nel deserto di pietra egiziano, è ancora quel “demone meridiano”, viziosa rappresentazione di una grigiastra ombra anticristica. Monakos in greco significa solitario e celibe (single, diremmo oggi), e quei solitari chiamavano il demone della malinconia akedia, poi latinizzato in acedia. Oggi gli si preferisce un altro lemma, meno prezioso ma più eloquente: sconforto.
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